MARINO

Lo vedi quell’uomo che vi dò notizia dentro a quella stanza, pensate che delizia era basso ma imponente, a foggia di torello teneva rossa a quadri una pezzola aì collo mi viense subito incontro quest’omo sconosciuto da un antro un pò in penombra scavato dentro aì tufo avea ì bicchiere in man, offrendomi da bere gentile e generoso, dimolto bono apparve lo voi un bè gottino, il mio un è traditore è vino assai pregiato da vero intenditore senti ì profumo d’uva si spande nì palato l’è di certo ì meglio vino che tu abbia mai assaggiato e quando intesi bene che quello era un invito rimasi senza fiato, ero quasi sbalordito mi parea di sognare, quasi un dormiveglia ma l’omo era lì pronto coì mano la bottiglia pè ditti cosa vera, la poi toccà con mano trovare un omo bono non è poi così strano Mi sono innamorato di Marino e spero che mi dia un bel gottino  quando gli dissi che io volevo bere mi diede un fiasco e l’amor sbocciò Marino Marino Marino mi voglio al più presto ubriacar Marino  Marino Marino mi voglio al più presto ubriacar Oh mio contadino dammi un bel quartino anche se l’è un pò pochino noi si farà bastar Oh mio contadino dammi un bel quartino anche se l’è un pò pochino noi si farà bastar
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